In biblioteca. Bollettini novità

Sui bollettini annuali e trimestrali trovi tutte le novità della biblioteca dell’Unione femminile: narrativa, saggistica e periodici.
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In biblioteca. Scelti per te

Crimini contro le donne. Politiche, leggi, buone pratiche
di Fabio Roia (Franco Angeli, 2017)

L’Autore ha voluto raccogliere tutto il materiale esistente – convenzioni internazionali, leggi nazionali, provvedimenti di indirizzo politico, buone pratiche adottate – per creare uno strumento di informazione e di formazione utile a tutti i soggetti – magistrati, avvocati, operatori di polizia giudiziaria, assistenti sociali, operatrici dei centri antiviolenza, personale sanitario – che ogni giorno, per passione o per necessità, si trovano a contatto con una donna vittima di una delle tante forme di violenza che l’inadeguatezza del genere maschile è in grado di provocare. Segue

Montessori, l’Unione femminile, la Società Umanitaria
di Tiziana Pironi, sugli «Annali di Storia dell’educazione e delle istituzioni scolastiche» (25/2018)

A Maria Montessori, e alle sue reti di relazioni è dedicata una delle due sezioni monografiche del numero 25/2018 degli «Annali di Storia dell’educazione e delle istituzioni scolastiche». Per gentile concessione pubblichiamo l’articolo di Tiziana Pironi, Maria Montessori e gli ambienti milanesi dell’Unione Femminile e della Società Umanitaria. Segue

A volto scoperto. La vita di Huda Shaarawi prima femminista d’Egitto
di Sania Shaarawi Lanfranchi (ed. Rowayat)

Il libro getta luce sulla nascita del femminismo egiziano. Chiarisce come all’inizio le associazioni femminili fossero di impronta culturale, oppure volte all’assistenza e all’offerta di servizi, specialmente in ambito sanitario. Il salto nella dimensione più politica del movimento avviene nel 1919, quando Huda Sharawi e le sue collaboratrici decidono di partecipare alla rivoluzione in atto in tutto l’Egitto con una marcia delle donne, destinata a rimanere negli annali della storia egiziana. Segue

Se il mondo torna uomo. Le donne e la regressione in Europa
a cura di Lidia Cirillo (Alegre, 2018)

Violenza sulle donne, liberismo, populismo, lavoro, lavoro di cura, welfare, sessualità e riproduzione, aborto, immigrazione, sistema penale, spazi femministi, sono altrettante parole chiave intorno a cui si costruisce questo libro a più mani, che traccia così una mappa della regressione ma anche della resistenza possibile. Segue

Fare l’Europa. Europeismo e antifascismo
A cura di Federica Artali e Roberta Cairoli (Enciclopedia delle donne, 2018)

Il libro consente di rendere fruibile ad un largo pubblico, anche di studenti, gli esiti attuali del dibattito storiografico intorno ai temi dell’europeismo e del federalismo. Non solo ricostruisce gli avvenimenti storici, ma si sofferma sulle personalità e sui movimenti che dal 1920 alla fine della seconda guerra mondiale hanno dato corpo ad una idea di Europa federalista, democratica e antifascista. Segue

L’impegno delle mazziniane per l’emancipazione femminile. Il contributo di Elena Ballio
di Graziella Gaballo (Joker, 2018)

Con la nascita del Regno d’Italia, il mazzinianesimo è la sola forza democratica in grado di dare voce a una domanda di autonomia e di cittadinanza femminile. Il percorso politico e culturale di Elena Ballio (1847-1917) si sviluppò, pur all’interno di una più ampia gamma di interessi, intorno a un filo conduttore principale che teneva strettamente intrecciati i temi dell’emancipazione femminile e della educazione e istruzione delle donne. Segue

Sembène Ousmane
a cura di Thierni I. Dia, in collaborazione con Alice Arecco, Annamaria Gallone, Alessandra Speciale (Il castoro, 2009)

Un bel libro, che di Sembène esplora biografia, linguaggio, scelte estetiche e di contenuto. Scrittore e padre del cinema africano, Sembène Ousmane ha interrogato la tradizione anche criticamente, ha messo in discussione i confini segnati dal potere di classe, di genere, coloniale e ha pagato con la propria vita il prezzo della libertà. Segue

Colonia per maschi. Italiani in Africa Orientale: una storia di genere
di Giulietta Stefani (Ombre Corte, 2007)

L’autrice ricostruisce la storia, decisamente poco conosciuta, dei tanti italiani che hanno combattuto, vissuto e lavorato nelle colonie italiane, con particolare attenzione alla campagna in Etiopia del 1935-1936 e alla successiva fondazione dell’Africa Orientale Italiana. La prospettiva adottata è quella di genere, che indaga il significato dell’esperienza coloniale per gli italiani in termini di mascolinità e di modelli e rappresentazioni maschili. Segue


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