L’evento che avevamo programmato per il 26 febbraio scorso è stato annullato per il Coronavirus. Vogliamo comunque entrare in argomento attraverso dei contenuti multimediali, anche per segnare la nostra partecipazione al 25 aprile, festa della liberazione dal nazi-fascismo, ricordando l’imprescindibile contributo delle donne alla Resistenza.
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Nel novembre del 1943, in una Milano occupata dai nazifascisti, antifasciste di ogni ceto sociale e militanti dei partiti democratici si riuniscono per dare vita ai “Gruppi di difesa della donna e per l’assistenza ai combattenti per la libertà”. Ma non si occupano solo di assistenza. In un anno, solo a Milano, diecimila tra operaie, casalinghe, impiegate, organizzano scioperi e manifestazioni in tutti i luoghi di lavoro rivendicando, con lo sguardo rivolto al futuro, parità salariale, diritto al voto e accesso alle donne a qualsiasi impiego in condizioni di uguaglianza con gli uomini.
Interventi:
“Le donne in lotta”. I Gruppi di difesa della a Milano: uno sguardo d’insieme
di Roberta Cairoli, storica
Dall’assistenza ai combattenti al nuovo welfare
Roberta Fossati, storica
Testimonianze:
Emma, la sarta della Resistenza (Emma Fighetti Quinteri)
Lettera ricordo scritta da Ermanna Mandelli, nipote di Emma, in occasione della giornata del 26 febbraio.
Giulietta Fabbi, detta “Lina”. Testimonianza trascritta
Documentari
Gruppi di difesa della donna. Protagonisti della Resistenza.
Le riflessioni della storica Anna Bravo e le testimonianze di Marisa Ombra e Marisa Cinciari Rodano ricostruiscono l’esperienza dei Gruppi di Difesa della Donna, l’organizzazione femminile che dal novembre del 1943 fino alla Liberazione si dedica a creare una vasta rete di assistenza alle famiglie dei detenuti, dei deportati, alle lavoratrici. Guarda il video sul sito di Raistoria