Giovedì 26 maggio 2022 ore 17
Unione femminile nazionale, Corso di Porta Nuova 32, Milano
Presentazione del romanzo di Antonella Olivieri “Due patrie” (MnM print edizioni, 2020)
Con l’autrice dialogano Imma Arcadu e Daniela Franchetti
Modera Concetta Brigadeci
Da contadina a levatrice, da Pavia all’Argentina: una storia di emancipazione tra Ottocento e Novecento
“Non mi lasciate scelta: o mi permettete di andare a Pavia o giuro che mi butto nel pozzo. Sì, in questo pozzo.”
Sono le parole della contadina Ermelinda rivolte al marito per ottenere l’autorizzazione maritale e iscriversi alla scuola di ostetricia di Pavia. Siamo nel 1890, nella campagna pavese, e solo nel 1919 le donne potranno considerarsi soggetti giuridici. Ermelinda lascia il marito, i sette figli e dopo due anni si diploma ed esercita la professione nel suo paese. Per drammatiche circostanze familiari emigrerà in Argentina dove aprirà un ambulatorio di ostetricia.
Antonella Olivieri ci restituisce una vicenda famigliare, quella della sua bisnonna, in cui storia, memoria e immaginazione si intrecciano. Una storia di ribellione ai ruoli femminili codificati, di desiderio e di riscatto sociale che si incrocia con la grande storia dell’Italia postunitaria e dell’emigrazione.