Colonialismo e postcolonialismo: lo sguardo di una storica e un’imprenditrice
Mercoledì 6 febbraio, ore 17.30, Unione femminile nazionale, Corso di Porta Nuova 32, Milano
Judith A. Akuma, imprenditrice (AfroSalt)
Simona Berhe, Università degli Studi di Milano
Modera Cristiana Fiamingo, Università degli Studi di Milano
Pre-Neo-Post/Colonialismo: con tutti i suoi suffissi, sembra che dal colonialismo, ancora, non si possa prescindere. E’ un capitolo non completamente sviscerato e compreso dal nostro quarto di mondo, come dimostra in continuazione il discorso pubblico sull’economia dei paesi “altri”. Il percorso da compiere è davvero lungo, ma c’è chi tanto nel mondo della formazione che dell’impresa tenta di cambiare le cose. Lo fanno certamente Simona Berhe, studiosa del colonialismo italiano ed eritrea di seconda generazione e Judith Akuma, imprenditrice nel campo della moda, congolese di seconda generazione, invitate a presentare tanto ciò che fanno per destrutturare una visione costantemente condizionata da un rapporto asimmetrico, che il particolare punto di vista rappresentato dalle loro radici.
Per info e prenotazioni
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Link per approfondire
Judith Ambusu Akuma ci apre le porte al Rinascimento Africano: http://griotmag.com/it/moda-tessuti-judith-ambusu-akuma-ci-apre-le-porte-al-rinascimento-africano/
Simona Berhe, Notabili libici e funzionari italiani: l’amministrazione coloniale in Tripolitania (1912-1919), Collana «Stato, esercito e controllo del territorio», Soveria Mannelli, Rubbettino, 2015,
Registrazione audio
Vedi anche: Montanelli, Destà e la vernice rosa. Contestualizzare o relativizzare?