Tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, ci fuorono uomini del mondo politico e culturale italiano che decisero di spendersi in prima persona per il riconoscimento dei diritti e del valore intellettuale delle donne, sfidando le convenzioni di una società maschilista e il sarcasmo dei loro colleghi per affermare l’esigenza di un profondo rinnovamento nelle relazioni tra i generi.
Tra di essi, Salvatore Morelli, Luigi Majno, Renzo Sacchetti, Roberto Mirabelli, Ettore Socci, Amedeo Sandrini, Ettore Sacchi, Ludovico Mortara, Angelo De Gubernatis, protagonisti di questo libro accanto agli inglesi Thomas Hardy e John Stuart Mill, fondatori della Men’s League for Women’s Suffrage.
Nei decenni in cui le istituzioni dello stato italiano stanno prendendo forma, mentre nuovi soggetti si affacciano sulla scena politica premendo per allargare i diritti contro antichi privilegi di classe e di genere, donne e uomini sono chiamati a scegliere da che parte stare: se conservare le tradizioni o modificarle, mettendo in discussione tutto il vecchio mondo: i suoi pregiudizi, i suoi codici morali, le leggi che sancivano il dominio del maschile su quello femminile a partire dalla sfera domestica e familiare fino alle molte articolazioni della sfera pubblica. E, con esso, mettendo in gioco anche il proprio potere e i propri privilegi.
Il libro, sottoposto al referaggio dell’editore, raccoglie gli Atti dell’omonimo Convegno nazionale di studi promosso dall’Associazione di Storia Contemporanea (Senigallia, 28 settembre 2019).
La curatrice, Lidia Pupilli, nell’introduzione descrive gli interrogativi alle base del convegno: non solo la ricerca su figure particolarmente significative ma anche l’indagine delle modalità in cui hanno sostenuto le battaglie per l’allargamento della cittadinanza alle donne, “in base a quali moventi, con quali limiti e risultati e stabilendo quali relazioni con il mondo femminile”. Domande che consentono di interrogare in modi inediti le fonti, non sempre facili da reperire, come scrive Lidia Pupilli:
A volte le fonti latitano, tacciono su determinati aspetti, attendono di essere scovate o interpellate con nuove domande, a volte sono gli stessi protagonisti a non aver tramandato adeguata memoria della loro lotta o gli studi a non esserne interessati. Una reticenza foriera di nuove domande per storiche e storici (p. 8).
Lidia Pupilli (a cura di), Uomini dalla parte delle donne fra Otto e Novecento, Marsilio, 2020
133 p., 12,50€
Comprende:
Salvatore Morelli e il movimento emancipazionista / Fiorenza Taricone
Luigi Majno e il suo impegno nelle battaglie dell’Unione Femminile / Graziella Gaballo
Renzo Sacchetti. Un femminista nella Belle époque / Emma Schiavon
La giusta battaglia. Roberto Mirabelli e l’impegno per il suffragio femminile / Lidia Pupilli
Ettore Socci. Letterato, giornalista e parlamentare vicino ai diritti delle donne / Rita Forlini
Tre padri per una legge / Marco Severini
Uomini che amano le donne. John Stuart Mill, Thomas Hardy e la Men’s League for Women’s Suffrage / Silvia Boero