La campagna del CISDA (Coordinamento Italiano Sostegno Donne Afghane) con altre associazioni persegue l’obiettivo del riconoscimento giuridico dell’apartheid di genere come crimine contro l’umanità (al pari dell’apartheid di razza).
I fondamentalismi, nelle loro diverse forme e caratterizzazioni, creano sempre apartheid di genere e l’Afghanistan è il Paese che ne rappresenta il caso più emblematico, anche se non è il solo.
L’Afghanistan è il Paese che rappresenta il caso più emblematico di “apartheid di genere” anche se non è il solo. L’autodeterminazione della donna vede drammatiche limitazioni ovunque nel mondo, anche nel mondo occidentale. La promozione del valore della laicità è l’argine più efficace ai fondamentalismi come indicano le organizzazioni progressiste, democratiche e antifondamentaliste anche in Afghanistan.
Gli obiettivi della campagna sono
- il riconoscimento dell’Apartheid di Genere come crimine contro l’umanità (al pari dell’apartheid di razza) all’interno dei Trattati internazionali,
- l’attivazione sin da subito azioni di condanna da parte della comunità internazionale.
- il sostegno alle forze antifondamentaliste e democratiche in Afghanistan, non compromesse con i precedenti governi e i partiti fondamentalisti, e altresì il non riconoscimento di rappresentanza politiche alle esponenti politiche e agli esponenti politici dei precedenti governi afghani, rappresentanti di una classe politica corrotta
Scopri i dettagli della campagna e firma la petizione sul sito del CISDA.