Se n’è andata improvvisamente Lorenza Minoli ieri, 19 dicembre 2022. Aveva appena finito di scrivere la sua bella ricerca sui luoghi delle donne a Milano pubblicata di recente da Enciclopedia delle donne, quando un grave incidente stradale l’aveva costretta all’immobilità e al soggiorno in una casa di cura. Con L’Enciclopedia delle donne avevamo festeggiato alla Biblioteca Braidense la pubblicazione del suo libro, Mappa femminile della città di Milano. Itinerari nel centro storico, (Enciclopedia delle donne, Milano 2022), frutto di anni di lavoro e di ricerca sul campo sperimentata con i suoi percorsi femminili per la città di Milano, guidati da lei e organizzati dalla Casa delle donne di Milano. Anche l’Unione femminile e corso di Porta Nuova rientravano in questi itinerari.
Si laurea nel 1969 in Architettura al Politecnico di Milano, dove inizia a svolgere attività didattica e di ricerca, come assistente e per il CNR. Nel giugno del 1970 è tra le 10 donne che compongono il gruppo femminista Anabasi e da allora, grazie all’autocoscienza, matura il desiderio di sviluppare nella vita e nel lavoro le due anime del suo impegno nell’architettura. Gli articoli pubblicati in questi anni sulla rivista femminista Effe documentano il suo interesse a intrecciare storia dell’architettura e storia delle donne, i cui primi risultati sono presentati nel 1983 nella mostra, curata da Rachele Farina, Esistere come donna (Milano, 1983) e nel saggio Oltre le pareti dell’esclusione. Il caso dei salotti politico-letterari, pubblicato nell’omonimo catalogo (Mazzotta, Milano 1983).
Progetta in ambiti diversi, dall’edilizia pubblica a quella privata, sperimentando nuovi linguaggi espressivi. Da ricordare l’importante progettazione del centro scolastico del Parco Nord di Milano su cui ha pubblicato con Roberto e Giuliano Guiducci il libro La scuola superiore in Italia (1976). Nella seconda metà degli anni Novanta per il Politecnico di Milano organizza incontri ed esposizioni per fare conoscere ad un pubblico più vasto la designer e architetta austriaca Margarete Schütte Lihotzky.
Socia dell’Unione femminile dal 1988 con cui ha collaborato attivamente, ricordiamo tra i suoi contributi il suo intervento Professione architetta nell’ambito del ciclo di incontri “Impiegate e professioniste” tenutesi all’Unione femminile nel 2016 e pubblicato in https://unionefemminile.it/impiegate-e-professioniste-notizie-e-documenti/
Impegnata attivamente nel movimento delle donne lascia a tutte un vivo ricordo della sua bella persona e la nostalgia di non averla più con noi.