La passione per le storie
Arturo Colombo, educatore civile
RICORDO A PIÙ VOCI
Milano, 24 ottobre 2017, ore 17.30
Sala Auditorium, ingresso da via San Barnaba 48
Essere “educatore civile” Colombo lo aveva imparato frequentando assiduamente i suoi maestri: da Vittorio Beonio-Brocchieri (di cui fu successore alla cattedra di Storia delle dottrine politiche a Pavia) a Norberto Bobbio (con cui intrattenne per tutta la vita un rapporto di stima reciproca, intenso e costante), da Riccardo Bauer (conosciuto negli anni ’50 e poi frequentato fino alla morte nel 1982) a Giovanni Spadolini, di cui fu stretto collaboratore per oltre un ventennio. Da questi maestri attinse il metodo di lavoro, il rigore della ricerca, la dialettica argomentativa. Con un punto fermo: cercare sempre di confrontarsi con gli altri, di “capire e aiutare a capire” – soprattutto i giovani – senza trincerarsi dietro preconcetti e pregiudizi, contro il conformismo e la volgarità delle mezze verità, al contrario come coscienza critica, autorevole e super partes.
Dalle sue carte private: “Se ripenso alla mia esperienza, non dico di averla avuta sempre, ma riconosco che, se sono riuscito ad affermarmi, è perché non ho mai rinunciato a lottare, sicuro che gettare la spugna è la peggiore delle rinunce, sul piano etico prima ancora che su quello personale e professionale“.
INTERVENGONO
Gianfranco Ravasi, Salvatore Veca, Annita Garibaldi Jallet
Modera Alessandro Zaccuri.
Letture di Silvano Piccardi