Il calvario del protagonista di questo romanzo è quello di un padre separato cui è impedito di vedere la propria figlia.
In una serie di flashback incrociati ripercorriamo la storia d’amore tra Luca e Sonia, la decisione di creare una famiglia, la nascita della piccola Alice, e poi via via tutti i passi, in fondo banali, che conducono la coppia alla distruzione. Una storia di oggi, che interpreta la crisi della famiglia patriarcale e dei ruoli genitoriali, in cui l’esperienza della maternità sembra trasformarsi in abuso di potere e in cui la paternità stenta a trovare un proprio nuovo modo di manifestarsi.
L’autore: scrittore e architetto, è autore di romanzi, testi per il cinema e la televisione, articoli di tema artistico, letterario e politico.
Nel nome del padre, Gianni Biondillo, Tea, 2011
€ 14,50, 193 p.