Il 23 aprile 1908 a Roma si inaugurava il primo Congresso nazionale delle donne italiane. L’appuntamento romano riuniva per la prima volta militanti diverse per credo e passione politica, al di là delle divisioni ideologiche e di classe; e rappresentava una scuola preparatoria alla futura partecipazione pubblica femminile. Fu un evento eccezionale, capace di mobilitare la città, richiamare la partecipazione della politica e delle istituzioni, oltre che un’attenzione viva e continua da parte dalla stampa, che per giorni dedicherà all’iniziativa intere facciate dei giornali più autorevoli.

Come fu possibile che un incontro organizzato da donne attraversasse tanto decisamente la storica barriera dell’indifferenza generale? E perché non ebbe praticamente alcun seguito? Perché non riuscì a rappresentare che una fugace avanguardia di un “rinascimento femminile” che solo quarant’anni più tardi avrebbe raccolto i suoi primi frutti?

Il primo congresso delle donne italiane, Roma 1908. Opinione pubblica e femminismo, Claudia Frattini, Biblink, 2008

210 p., 21 €

L’autrice. Giornalista pubblicista, è laureata in Lingue e comunicazione internazionale all’Università degli Studi “Roma tre” e specializzata in Giornalismo presso l’Università di Roma “La Sapienza”.