Sara Henriquez, del movimento “Iniciativa nicaraguense di Difensore e Donne in Azione” del Nicaragua, testimonia la crisi sociopolitica del Nicaragua, che abbiamo conosciuto il 18 aprile quando si è manifestata protesta contro le riforme della legge sulla Previdenza Sociale.
Le manifestazioni del 18 aprile sono state l’esplosione di ciò che si è accumulato nel corso di molti anni di repressione, corruzione, abuso di potere, in sintesi della dittatura che la famiglia Ortega Murillo ora esercita in Nicaragua.
E´stata programmata una visita di parlamentari europei per il 22 novembre per verificare le testimonianze di omicidi, tortura e detenzione. Il governo Ortega Murillo ha fatto moltissimi video, moltissimi comunicati, cercando di falsificare questa realtà.
Da più di sei mesi il Nicaragua vive nella repressione.
Sono documentati di più di 400 assassinii, in risposta a una protesta pacifica senza armi, e molti giovani “desaparecidos”, feriti, per non parlare di 552 arrestati politici, torturati e detenuti irregolarmente, con accuse formulate in base a leggi che sono state emanate dopo l’inizio delle proteste, come la legge sul terrorismo: gli oppositori sono accusati di terrorismo, di riciclaggio di denaro, di omicidi e di incendi che il governo stesso ha commesso.
Milano, 16 novembre 2018