Nel 1948 l’Unione Femminile pubblica l’opuscolo che ripercorre i suoi primi cinquant’anni, e lo dedica a Nina Rignano Sullam, una delle fondatrici. Quando, nel ’46, le amministratrici dell’Unione tornano a riunirsi per riattivare la cooperativa, la  Casa dell’Unione, come tante altre a Milano, porta il segno pesante dei bombardamenti del 1943. Ma l’aria che tira è quella della rinascita. Si è entrate da poco nella Repubblica, c’è un’intera società da ricostruire.

L’Unione Femminile Nazionale dedica la presente pubblicazione alla memoria di Nina Rignano Sullam, che le fu tolta dalla morte il 26 maggio del 1945; alla memoria di Lei, che fu tra le sue fondatrici e che le prodigò successivamente una ininterrotta attività fino al febbraio del 1939; fino a quando cioè la situazione sempre più torbida, creata dagli avvenimenti politici svoltisi dal 1922 in Italia, irrimediabilmente dilagando travolse, come già tante libere istituzioni, anche l’Unione.

Cinquant’anni di vita dell’Unione femminile, Unione Femminile Nazionale, Milano, 1948