Sebben che siamo donne. Voci femminili della Resistenza milanese

Venerdì 23 aprile, ore 17.30, in diretta streaming

Silvana Citterio, Milanosifastoria
Angelo Longhi, presidente Anpi Niguarda
Vera Paggi, giornalista e scrittrice
Ardemia Oriani, Anpi provinciale Milano

presentano il podcast di Vera Paggi dedicato alle donne nella Resistenza milanese

Con il suo nuovo progetto podcast “di Storia/in Storia” (https://distoriainstoria.it/) Vera Paggi, giornalista e scrittrice, fa parlare le donne della Resistenza partendo dalle testimonianze orali di Nori Brambilla in Mi chiamo Sandra, di Adelina Delponte, in Sebben che siam donne e di Stella Vecchio, in Insieme per la Libertà .

Nori Brambilla, nome di battaglia “Sandra”, milanese di famiglia operaia, a 20 anni decide di entrare nella Resistenza. Lo farà a Milano, lo dice nel podcast Mi chiamo Sandra, prima nei Gruppi di Difesa della Donna, organizzazione clandestina costituita dai partiti clandestini, poi nella 3° GAP, guidata dal Comandante Visone, al secolo Giovani Pesce, medaglia d’Oro della Resistenza, che sarà al suo fianco per tutta la vita. Catturata dalle SS italiane a Milano, viene torturata e poi deportata nel Lager di Bolzano dove riuscirà a salvarsi (podcast Nori Brambilla: https://distoriainstoria.it/mi-chiamo-sandra/).

In Sebben che siam donne, Vera Paggi ci porta ancora a Milano, nel 1943, nel quartiere di Niguarda, con la storia di Adelina Delponte, della sua Resistenza come conseguenza di un pensiero di umanità, prima che di appartenenza politica. Dopo l’8 settembre, nelle case delle Cooperative del quartiere Niguarda, fra via Hermada e via Luigi Ornato, si nascondono i soldati che non vogliono aderire alla Repubblica Sociale. Le donne sono protagoniste dell‟aiuto alle prime formazioni partigiane di montagna e dei GAP Gruppi di Azione Partigiana (podcast Adelina Delponte e Insurrezione 24 aprile 1945: https://distoriainstoria.it/sebben-che-siamo-donne/).

Insieme per la Libertà è la testimonianza di Stella Vecchio detta Stellina nome di battaglia Lalla, iscritta al PCI clandestino dopo il 25 luglio ’43 e che dall’8 settembre viene incaricata di tenere i contatti con Cino Moscatelli in Valsesia. Dopo una perquisizione nella sua casa milanese e l’arresto del padre anche lui antifascista, Stellina viene incaricata di sostituire Gina Galeotti Bianchi alla Direzione del 3° settore dei Gruppi di Difesa della Donna. Il passaggio di consegne avverrà il 24 aprile, quando Gina Bianchi e Stellina si incontreranno per andare a Niguarda in bicicletta a dare l’annuncio che si prepara l’Insurrezione di Milano. Sulla strada una camionetta di SS italiane sparerà contro di loro e i partigiani di Niguarda e Gina “Lia” perderà la vita con il bambino che portava in grembo (podcast Stellina Vecchio https://distoriainstoria.it/insieme-per-la-liberta/)

L’evento è organizzato da Unione femminile nazionale, Anpi provinciale, Milanosifastoria e Milano, la città delle donne.

Trasmissione in diretta e interazione sui social network dell’Unione femminile nazionale e di Anpi provinciale Milano

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