Marisa Ombra se n’è andata. Nata nel 1925, inizia la sua attività clandestina con gli scioperi del ’43. Dopo l’8 settembre è staffetta nelle Brigate Garibaldi e partecipa ai Gruppi di Difesa della Donna. Dopo la Liberazione fa parte dell’Udi (Unione donne italiane) con cui si batte per l’emancipazione e la liberazione delle donne. Con passione si dedica alla trasmissione della memoria partigiana ma anche della storia delle donne, per dare valore alle esperienze passate e significato alla democrazia. Nel 1987 ha pubblicato, con Tilde Capomazza, 8 marzo, Storie, miti, riti della Giornata Internazionale della Donna”, che l’Unione femminile ha ripubblicato nel 2009 con ed. Iacobelli insieme al video-documentario (1).
Nel 2009 pubblica il testo autobiografico La bella politica e nel 2011 Libere sempre. Insignita nel 2006 del titolo Grande Ufficiale della Repubblica.
Ricordiamo il suo desiderio di incontrare ragazze e ragazzi delle scuole milanesi quando, nel 2013, l’Unione femminile nazionale la invitò a presentare il suo libro Libere sempre. Vi proponiamo la registrazione audio di quel bellissimo dibattito, in cui Marisa Ombra incontrò le e gli studenti delle scuole Varalli, Virgilio, Besta e Agnesi per un confronto tra generazioni sui temi del suo libro: la Resistenza, la politica come partecipazione, l’uso del corpo femminile nei mezzi di comunicazione di massa come la televisione.
Marisa Ombra, “la giornata di una staffetta partigiana” (estratto)
Qui un estratto di dieci minuti, con le sue risposte a due domande delle studenti: la giornata di una staffetta partigiana e il ricordo di Anna Cherchi Ferrari; il giudizio della morale sessuale dell’epoca sul comportamento delle donne durante la Resistenza.
(1) La nuova edizione aggiornata ha la prefazione di Loredana Lipperini e la una nuova introduzione delle autrici, e contiene un DVD con rare e preziose immagini storiche e interviste, video che l’Unione ha poi liberamente distribuito su YouTube e nel quale parla anche Marisa Ombra