http://le-case-e-le-cose.fondazione1563.it è un sito dedicato alla memoria e alla documentazione di una delle brutali conseguenze dei “provvedimenti per la difesa della razza” approvati nel 1938 dal regime fascista, cioè la spoliazione dei beni posseduti dalle famiglie ebraiche. Insieme all’esplusione delle persone ebree da scuole e uffici pubbliche, e nel contesto della loro sistematica marginalizzazione dalla comunità, fu uno degli aspetti delle politiche antiebraiche volute da Mussolini.

Il sito si offre come repertorio per la narrazione sui fatti che coinvolsero i destini di migliaia di individui e di famiglie, non solo appartenenti alle comunità ebraiche.

A partire dai documenti custoditi nell’Archivio storico della Compagnia di San Paolo e utilizzati per realizzare la mostra “Le case e le cose. Le leggi razziali del 1938 e la proprietà privata”, il sito integra risorse documentarie provenienti da contesti archivistici diversi, incluso quello dell‘Unione femminile nazionale.

Anche Nina Rignano Sullam, tra le figure chiave dell’Unione femminile nazionale e dell’Asilo Mariuccia di Milano, è colpita dalle leggi razziali. Costretta a dimettersi dal consiglio di amministrazione dell’Unione, subisce la confisca dei beni con decreto del 1 maggio 1944.

Per entrare entrare nel dettaglio di questa vicenda e della biografia di Costanza (Nina) Sullam e di Eugenio Rignano, suo marito, vi invitiamo a leggere la scheda curata da Paola Mirra, che si avvale di documentazione di Archivio Storico Intesa Sanpaolo, Archivio Unione Femminile Nazionale, Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco – Civico Archivio Fotografico, Biblioteca Nazionale Braidense, Biblioteca digitale della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Archivio storico della Compagnia di San Paolo,