IN AGENDA

LA SCELTA NECESSARIA. DONNE E RESISTENZA
Sabato 1 marzo, ore 14.45 – 18.30
La partecipazione delle donne alla Resistenza italiana ha avuto molte forme diverse, non ancora conosciute e studiate a fondo.
Anna Bravo ci proporrà una rassegna su limiti e reticenze della storiografia intorno a  questo tema. Altre studiose, ricercatrici e persone impegnate nel movimento delle donne approfondiranno l’argomento. Interventi di Concetta Brigadeci, Ardemia Oriani, Vittoria Longoni, Angela Persici, Primarosa Pia, Letizia Gozzini. Proiezione di parti del documentario Bandite di Alessia Proietti e Giuditta Pellegrini, 2009.
Organizzano: Unione femminile nazionale, Libera Università delle donne, Istituto pedagogico della Resistenza.

OPERA E FEMMINISMO
Martedì 11 marzo, ore 17.30 – 19.00
Una rilettura dei testi più noti del panorama operistico attraverso la lente d’ingrandimento del rapporto tra i sessi.
Le opere di G.B. PERGOLESI, D. CIMAROSA, W.A.MOZART, G. ROSSINI, G. DONIZETTI, L. CHERUBINI, V. BELLINI, G. VERDI, R.LEONCAVALLO, G.PUCCINI offriranno lo spunto per osservare come la condizione delle donne tra Settecento e Novecento si è specchiata nel palcoscenico musicale, dove Eros e Thanathos governano le trame della vita.
Interventi di Emma Bernacchi, psicolinguista, Vittoria Licari, docente di arte scenica, Barbara Petrucci, clavicembalista-saggista. Moderatore Giuseppe Pintorno, musicologo.

LA SOVRABBONDANZA EDUCATIVA E L’USO CONSAPEVOLE DEI MEDIA
Giovedì 13 marzo, ore 17.45
Per il ciclo “Genitori e insegnanti“, incontro con Marco Gui (Università Milano-Bicocca), autore di A dieta di media. Comunicazione e qualità della vita, Il Mulino  (In pubblicazione a marzo 2014).

INTERNET: RISCHI E OPPORTUNITA’
Giovedì 27 marzo, ore 17.45
Per il ciclo “Genitori e insegnanti“, incontro con Giovanna Mascheroni (Università Cattolica), autrice di I ragazzi e la rete. La ricerca EU Kids Online e il caso Italia, La Scuola 2012.

GLI ATTI DI “GENITORI E INSEGNANTI”

Sono disponibili in sede gli Atti del ciclo Genitori-insegnanti 2012-2013, intitolato Nuone generazioni tra presente e futuro e dedicato ai comportamenti che ragazzi e ragazze attuano nel tentativo di affermare la propria identità, spesso di difficile comprensione e gestione da parte degli adulti. Si tratta di vere e proprie esplorazioni dei limiti fisici e psichici delle proprie possibilità, una messa alla prova in cui l’adolescente adotta comportamenti pericolosi o devianti, definiti “a rischio”, spesso illegali: dall’uso e abuso di sostanze, all’attività sessuale promiscua o non sicura, a rapporti patologici con l’alimentazione e altro ancora. A cura di Andrea Varani, testi di Gustavo Charmet, Francesco Dell’Oro, Vera Lomazzi, Maddalena Colombo, Corrado Celata, Claudia Turzo, Pamela Pace, Daniela Fantini.

LA MOSTRA ITINERANTE

Sabato 1 marzo 2014, ore 10.30 sarà inaugurata la mostra storica dell’Unione femminile nazionale a Palermo.
Interverrano Maria Tomarchio, Presidente Centro Studi “Paolo Borsellino”, Francesco Giambrone, assessore alla Cultura del Comune di Palermo, Sofia Sabatino, studentessa e attivista “Se non ora quando?”,  Maria Teresa Collica, sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, Simona Mafai, di Mezzocielo, Nadie Abdia, della Consulta delle culture del Comune di Palermo, Rita Borsellino, europarlamentare e presidente onoraria Centro studi “Paolo Borsellino”
La mostra sarà visitabile dall’1 all’8 marzo.

NUOVI ARRIVI IN BIBLIOTECA

> STORIA

ALLE ORIGINI DELL’UNIONE FEMMINILE. Idee, progetti e reti internazionali all’inizio del Novecento
di  Fiorella Imprenti, Biblion, 2012
“Il 1899 fu un anno di svolta e di rinascita”. A Milano, non per caso in quest’anno e in questa città, nasce l’Unione femminile. Si apre così il libro di Fiorella Imprenti, che scrive pagine nuove sull’intreccio fra femminismo, riforme sociali e acquisizione di responsabilità e potere di e per le donne nelle istituzioni. Il contesto è Milano, la città in movimento dipinta dai futuristi, ma anche la città attraversata da profonde ingiustizie sociali, dove la classe operaia e sottoproletaria vive in condizioni disumane. Scrittura brillante, ritmo e aderenza ai temi ancora oggi cruciali per la rappresentanza femminile e per l’agire politico delle donne nella società rendono la lettura appassionante e attuale.

DONNE NEGLI ANNI SETTANTA. Voci, esperienze, lotte
a cura di Beatrice Pisa e Stefania Boscato, Franco Angeli, 2012
saggi di Beatrice Pisa, Stefania Boscato, Patrizia Salvetti, Valentina Palermo, Anna Balzarro
.
Una raccolta di saggi le cui caratteristiche sono la documentazione – inedita o analizzata qui in modo approfondito per la prima volta -, l’incrocio fra dimensione politica e sociale, il confronto tra realtà ed esperienze eterogenee. Gli anni Settanta sono un periodo complesso, cruciale per la lettura complessiva del secondo dopoguerra. Un decennio con cui si continua a fare i conti, vista la portata delle trasformazioni maturate ed esplose proprio in quel periodo, e in cui le donne ebbero un ruolo di primo piano portando una critica radicale fin dentro alle proprie vite, dove il politico dà forma alle pieghe dell’intimità.

> LETTERATURA

PASSAGGI D’ETA’. Scritture e rappresentazioni
a cura di Anna Maria Crispino e Monica Luongo, Iacobelli, 2013
Invecchiare è un’arte. Ed è soprattutto un viaggio nel rapporto tra parola scritta, invecchiamento e identità di genere quello proposto nel libro. Cosa scrivono, e come lo scrivono, le scrittrici più note ed amate quando invecchiano? Come raccontano i passaggi dell’età? Quest’opera offre un nutrito programma di lettura e criteri orientativi. Incontriamo, tra le altre, Nadine Gordimer, Maria Bellonci, Lalla Romano, Marguerite Duras, Colette, Elena Gianini Belotti, Doris Lessing. Come cambia la loro scrittura, come cambia il ritmo nell’attrito tra due movimenti: quello del mondo intorno e quello del soggetto che lo racconta? Il libro è anche una riflessione sull’invecchiare. Non su un invecchiare neutro, ma sul diventare vecchie, al femminile.

> AUTOBIOGRAFIE

VOGLIO MORIR CANTANDO. Il romanzo della mia vita
di Elena Vicini, Del Faro, 2013
L’autrice ripercorre in prima persona fatti, snodi e volti della propria vita. La prima figura che incontriamo è la madre, che cantava sempre la sera per addormentare le figlie. Da questo ricordo prende spunto la “bambina triste” che ora, donna sulla soglia dei settant’anni, si guarda indietro per osservare a distanza l’esito unico della miscela fra scelte e destino: il proprio disegno. Scrivere è anche prendere distanza dal proprio vissuto per meglio comprenderlo, mettere in fila i fatti secondo un certo ordine, imprimervi un senso. Sembra appunto questa la spinta di Elena nel mettere sulla carta i ricordi.

> RIVISTE

In biblioteca gli ultimi numeri di

  • Una città, mensile di interviste
  • Noi donne, questo mese in copertina stereotipi e infanzia, aborto e Spagna, cooperative e nuovo welfare
  • Leggendaria, sul tema “Caro Francesco, parla con noi”
  • Marea, “Sotto attacco” libertà riproduttive autodeterminazione, i perché e il che fare
  • Genesis, rivista della Società italiana delle storiche, in questo numero saggi sul tema “Ecostorie. Donne e uomini nella storia dell’ambiente”
  • Scuola democratica, dedicato all’interazione fra educazione e welfare, istruzione e welfare
  • Pedagogika, su “Ambiente e cambia… menti”