Martedì 26 gennaio, ore 18, in diretta streaming sui canali dell’Unione femminile nazionale

Presentazione del libro di Vera Paggi, Milena cara. Lettere 1939-1952, (ed. ILMIOLIBRO, 2021), il racconto di una famiglia di ebrei italiani durante la seconda guerra mondiale attraverso il carteggio inedito tra Bruno Paggi e Milena Sermoneta. Concetta Brigadeci, presidente dell’Unione femminile nazionale, dialoga con l’autrice.

Bruno Paggi, chirurgo e professore universitario a Pisa, è costretto a emigrare nel 1938 per effetto delle leggi razziali, con la cacciata degli ebrei dagli incarichi pubblici. Prima a Londra poi in Venezuela. L’idea è di ricongiungere la numerosa famiglia (7 figli, la più piccola nata nel 1938) dopo qualche mese, ma gli basteranno poche settimane per sapere che la separazione sarà lunga e forse definitiva. A giugno del 1940, appena arrivato a Caracas, l’Italia entra in guerra.

Milena Sermoneta, ebrea romana, è rammendatrice. Dopo la partenza del marito resta a Firenze con i 7 figli. È sola allo scoppio della guerra, si nasconde prima delle razzie di ebrei nel ghetto di Roma e poi a Firenze, fino alla decisione di attraversare clandestina il confine con la Svizzera per salvare sé stessa e i suoi bambini dalla deportazione.

In questa raccolta – 100 lettere che scandiscono la dolorosa separazione forzata di due generazioni che cercano di mantenere vivi i legami famigliari – la nipote Vera Paggi ricostruisce in una cronologia frammentata le vite che rimbalzano fra tre Continenti. È dalle rive dell’Orinoco che Bruno, ora Medico Rurale nella foresta amazzonica, scrive a Milena che a Firenze si arrangia come può, mentre da New York la madre di Milena emigrata all’indomani delle leggi razziali, spedisce denaro e buoni consigli per il futuro. Una corrispondenza che si interrompe bruscamente tra il 1943-44 quando Bruno penserà che la moglie e i suoi figli fossero tutti morti, fino all’epilogo altrettanto tragico del ritorno a una normalità perduta per sempre.

Questa corrispondenza è rimasta sconosciuta e inedita per oltre 80 anni.

L’AUTRICE

Vera Paggi, giornalista e scrittrice. Vive e lavora a Milano. Ha lavorato all’Unità negli anni ’80, poi con Guglielmo Zucconi le prime inchieste televisive, cronista de La Repubblica e poi alla RAI, per quasi vent’anni a Rainews24 dove ha raccontato tra dirette e inchieste con i suoi documentari storie di ebrei e antifascisti, gente comune che ha fatto la Storia del nostro ’900. Milena Sermoneta e Bruno Paggi sono i suoi nonni.

Il video sarà trasmesso in diretta streaming

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