La nostra esperienza e il significato che le attribuiamo si collocano in un orizzonte sempre più definito dai media digitali, trasformando così anche i processi di socializzazione. Il compito evolutivo di sviluppo dell’identità in adolescenza avviene quindi in un contesto in cui la dimensione fisica e quella virtuale non sono più distinguibili.

In che modo i social network influenzano questo processo?

Come influiscono nella creazione dell’identità e dell’autostima?

23 marzo, ore 17,30

Emozioni e media digitali nell’identità delle nuove generazioni 

Elena Bissaca – Associazione Deina

Partendo dal presupposto che non abbia alcun senso scientifico etichettare i giovani come “analfabeti emotivi” o “vittime della rete”, epiteti utilizzati spesso da media e linguaggio comune, si discuterà di come e in che forma sui social si sviluppino le interazioni, i comportamenti e i linguaggi dei giovani attraverso cui si formano le identità individuali, utilizzando le emozioni come lente di ingrandimento per analizzare il fenomeno. 

Interviene la coautrice di Giovani e social network. Emozioni, costruzione dell’identità, media digitali, Carocci 2021.

20 aprile, ore 17,30

RiconNeettersi per tornare a credere nel futuro

Emilia Caizzo – Centro Didattico “Libro Aperto”- Associazione Increase

Elisabetta Demarchi – Associazione Increase

Vengono chiamati NEET (Not in Employment, Education or Training), sono giovani che vivono un cortocircuito sociale: non studiano e non lavorano. Spesso questa condizione di vita transitoria si cronicizza traducendosi in demotivazione e disagio personale. Sono giovani spesso connessi col web, che trascorrono ore a giocare o rivendere oggetti online, ma che sono sfuggiti alla rete sociale del territorio in cui vivono.

Quali sono i prodromi e come riconoscerli? Quali modalità di intervento?

Ne parleranno due coautrici del testo Prima di diventare invisibili. Prevenire a scuola il fenomeno dei Neet (a cura di G. Lazzarini, L. Bollani, E. Caizzo, A. Forte, Franco Angeli 2022) che riporta gli esiti di una ricerca svolta su diverse Regioni del nord Italia.

4 maggio, ore 17,30

La gestione dell’identità digitale dei minori

Davide Cino – Università Cattolica di Milano

L’immagine di bambini e adolescenti sui social media spesso è costruita non solo da loro stessi, ma anche da terze parti (genitori, parenti, compagni di scuola) tramite la condivisione di contenuti che li rappresentano.

L’incontro affronterà il tema del controllo della costruzione dell’identità digitale dei giovani; in particolare verranno analizzati due fenomeni spesso diffusi nella cronaca in termini colpevolizzanti e patologizzanti: lo sharenting (la condivisione di contenuti ritraenti i figli da parte dei genitori) e il sexting (la condivisione, da parte dei giovani, di contenuti di carattere sessuale).

Ancorandosi a risultati di studi e ricerche raccolti nel suo recente testo Sharenting. I dilemmi della condivisione e la costruzione sociale della «buona genitorialità digitale (Franco Angeli, 2022), l’autore andrà oltre la dimensione allarmistica e moralistica del fenomeno, ragionando sul ruolo dell’educazione ai media nel promuovere un uso della rete riflessivo, deliberato e critico.

INGRESSO LIBERO

Corso di Porta Nuova 32, Milano

Unione Femminile Nazionale

Testi di riferimento:

  • E. Bissaca, M. Cerulo, C. M. Scarcelli, Giovani e social network. Emozioni, costruzione dell’identità, media digitali, Carocci, 2021.
  • G. Lazzarini, L. Bollani, A. Forte, Prima di diventare invisibili. Prevenire a scuola il fenomeno dei Neet, Franco Angeli, 2022.
  • D. Cino, Sharenting. I dilemmi della condivisione e la costruzione sociale della «buona genitorialità digitale». Franco Angeli, 2022.

Si rilascia ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE certificato da OPPI-ETS accreditato MIUR.

Per informazioni: info@centrofilippobuonarroti.com