Il nuovo millennio raccontato da Barbara Bonomi Romagnoli si apre con le sex-workers del Comitato per i diritti civili delle prostitute e rilancia per il futuro con le migranti organizzate nella impresa sociale Trama di terre. In mezzo, tanti gruppi e collettivi impegnati nella “politica fatta con piacere”.

Sono le testimonianze dirette, scritte e orali, il mezzo utilizzato dall’autrice per raccontare i femminismi dal 2000 al 2013. Irriverenti e libere è il titolo del libro fresco di stampa a loro dedicato, pubblicato da Editori Internazionali Riuniti. E’ un libro ricco di voci, utile per comprendere modi e temi di un attivismo perlopiù ignorato dai media tradizionali.

Come giornalista ho scelto di fare parlare i documenti. Anche per mettere una giusta distanza fra me stessa e le storie,

spiega Barbara durante la recente presentazione del libro alla Ladyfest Milano.

Ad ogni anno corrisponde un collettivo. Barbara ha scelto quali esperienze raccontare seguendo tre criteri:

  • quelle che ha conosciuto direttamente nella sua pratica di miliante e di giornalista;
  • quelle che non hanno avuto spazio nei media tradizionali;
  • quelle che non hanno lasciato traccia sulla cara vecchia carta, “nero su bianco”, ma che hanno affidato i propri contenuti al mondo virtuale ed ora essi sono andati perduti. Tante volte un sito o un blog è stato chiuso con lo scioglimento del gruppo di cui era espressione.

Tra le spinte che hanno mosso Barbara alla raccolta dei documenti e alla scrittura del libro c’è anche un desiderio di mettere un punto e di trasmettere il senso di un passaggio generazionale:

Quando ho iniziato il mio percorso ero una delle “giovani femministe”. Ora non siamo più giovani, ci sono altre generazioni che si affacciano. Il libro è un modo per dire “questo è quello che abbiamo fatto”.

Irriverenti e libere. Femminismi nel nuovo millennio

Barbara Bonomi Romagnoli

Editori Internazionali Riuniti, 2014
221 p. ; 16€