Collegare il concetto di empowerment a quello di solidarietà, analizzarne i legami in prospettiva storica e da un punto di vista di genere è l’obiettivo del lavoro di Elisabetta Bossini.

L’autrice intende dimostrare empowerment femminile è un modo contemporaneo di declinare la solidarietà fra donne. Nell’introduzione dichiara che è

inevitabile considerare l’empowerment, oggi parola chiave di qualsiasi progetto di sviluppo promosso in favore delle donne, più come il risultato di un lungo percorso di ripensamento della categoria della solidarietà che non come novità senza alcuna radice di carattere storico.

La categoria di empowerment, definita con la Conferenza di Pechino del 1995, avrebbe secondo l’autrice recuperato gli elementi che “avevano permesso alla solidarietà di agire per decenni come collante di qualsiasi forma di aggregazione femminile per dare loro nuova legittimità”.

A dimostrazione della tesi, Elisabetta Bossini introduce e spiega il concetto di empowerment a partire dalla sua nascita nell’ambito della psicologia di comunità; prosegue con un capitolo di ricostruzione storica dei movimenti politici delle donne in Italia e in Europa a partire dal Settecento; analizza alcuni casi esemplari per declinare la solidarietà fra donne nel rispettivo contesto storico: Giulia Barolo a Torino (1786-1864), Laura Solera Mantegazza (1813-1873) e l’Associazione generale di mutuo soccorso per le operaie, Anna Maria Mozzoni (1837-1920) e la Lega promotrice degli interessi femminili, Ersilia Majno (1859-1933) e l’Unione femminile nazionale, e infine l’Unione donne italiane; conclude con le interviste a Martina Dello Russo (Unione delle cooperative), Simona Lanzoni (Fondazione Pangea onlus) e Maria Teresa Cannone (Casa delle donne di Brescia) per rappresentare esperienze attuali di solidarietà.

Alle origini dell’empowerment femminile: per una storia della solidarietà tra donne

Tesi di laurea di Elisabetta Bossini
Relatore: prof. Paolo Colombo
Anno accademico: 2012/2013
Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Facolta di Scienze politiche e sociali, Corso di laurea in Politiche per la cooperazione internazionale allo sviluppo

 

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