Convegno “DIECIMILA DONNE, DIECIMILA STORIE”
Venerdì 18 ottobre 2013 dalle ore 8,30 alle ore 17,30
Aula Magna Università degli Studi di Milano
Via Festa del Perdono 7, Milano
I Centri di salute e ascolto per le donne migranti e i loro bambini delle Aziende Ospedaliere San Paolo e San
Carlo Borromeo di Milano, attivi dal 2000, hanno seguito migliaia di donne e di famiglie dal punto di vista
sanitario, psicologico e sociale, nel rispetto delle differenze culturali.
Il convegno ha lo scopo di dare visibilità ai risultati raggiunti e diffondere una metodologia di lavoro innovativa e utile non solo per le donne e le famiglie migranti ma per tutte le donne.
In questa ricerca le équipe hanno intrecciato e coniugato diversi approcci: quello della clinica transculturale
(M. Rose Moro) che utilizza in modo complementare antropologia, psicologia e medicina e quello della
prevenzione dei disturbi precoci dell’attaccamento (Bowlby, Stern, Molénat), attraverso una rete coerente di
supporti costruiti intorno alla gravidanza e collegati fra loro.
(M. Rose Moro) che utilizza in modo complementare antropologia, psicologia e medicina e quello della
prevenzione dei disturbi precoci dell’attaccamento (Bowlby, Stern, Molénat), attraverso una rete coerente di
supporti costruiti intorno alla gravidanza e collegati fra loro.
Una collaborazione efficace fra figure sanitarie, sociali, psicologiche e di mediazione linguistico culturale, durante la gravidanza e nel periodo perinatale, garantisce la presa in carico globale, con attenzione alla
dimensione umana e culturale e non solamente medica.
dimensione umana e culturale e non solamente medica.
Il convegno è un omaggio al Dottor Mauro Buscaglia, che è stato direttore dell’Unità Operativa Ostetricia e
Ginecologia dell’Ospedale San Carlo Borromeo e che ha voluto e portato avanti con forza questa ricerca.
Senza la sua capacità di cogliere, dall’inizio del loro manifestarsi, i bisogni delle nuove cittadine e cittadini del
nostro paese, i Centri di salute e ascolto non sarebbero mai nati.
Ginecologia dell’Ospedale San Carlo Borromeo e che ha voluto e portato avanti con forza questa ricerca.
Senza la sua capacità di cogliere, dall’inizio del loro manifestarsi, i bisogni delle nuove cittadine e cittadini del
nostro paese, i Centri di salute e ascolto non sarebbero mai nati.