Premio giornalistico Miriam Mafai prima edizione

Il premio giornalistico “Miriam Mafai” nasce per valorizzare giovani giornaliste professioniste, pubbliciste, praticanti ed emergenti. Il concorso vuole premiare gli articoli giornalistici che abbiano raccontato la cronaca, la politica, l’attualità, la cultura del nostro Paese, e che siano stati pubblicati su quotidiani, periodici, testate giornalistiche on-line.

Il premio è rivolto alle giornaliste professioniste, pubbliciste, freelance, praticanti e allieve delle scuole di giornalismo riconosciute dall’Ordine, che non abbiano ancora compiuto 35 anni alla data di pubblicazione del bando.

Possono essere presentati articoli pubblicati dal 9 aprile 2013 al 15 febbraio 2014.

La domanda di partecipazione deve pervenire entro e non oltre l’8 marzo 2014 – data di scadenza del bando – presso la segreteria dell’Associazione Stampa Romana, piazza della Torretta 36, con la seguente dicitura: “Premio giornalistico Miriam Mafai”, allegando una copia cartacea del materiale. Una copia telematica del materiale, unita alla domanda di partecipazione, deve pervenire entro lo stesso giorno all’indirizzo: segreteria@stamparomana.it

Il premio, alla sua prima edizione, è promosso dall’Associazione Stampa Romana, in collaborazione con l’Ordine dei giornalisti del Lazio, la Federazione Nazionale della Stampa, l’Associazione Miriam Mafai, il Gruppo Editoriale L’Espresso, in memoria della giornalista e scrittrice Miriam Mafai scomparsa il 9 aprile 2012.

Miriam Mafai del lavoro del giornalista soleva dire:

“Il bello del nostro mestiere è nello stare giorno per giorno dentro le cose, di capire o di cercare di capire tutto ciò che di nuovo si manifesta in tutte le pieghe della società: essere i testimoni e i garanti del possibile che emerge. Ma per cercare di capire bisogna avere occhi sgombri da prevenzioni e ideologie. Si può essere curiosi soltanto se si è liberi”.

Queste parole racchiudono il senso del premio giornalistico a lei dedicato.

 

Per maggiori informazioni scarica il bando

 

Immagine: cronaca.nanopress.it