Questo libro testimonia una realtà molto viva nel nostro Paese, quella dei movimenti per i […]
Per il loro carattere informale, i movimenti spesso non hanno lasciato tracce significative di documentazione archivistica propria o, se le hanno lasciate, sono spesso all’interno di archivi privati di difficile accesso.Paradossalmente le carte di polizia suppliscono a questa carenza di documentazione propria dei movimenti: per fare qualche esempio, le relazioni dei funzionari di questure o prefetture su un’assemblea spesso diventano dei veri e propri verbali oppure il volantino che è stato allegato a una nota diventa per valutarne l’avvio di un procedimento, diventa magari l’unico esemplare rimasto nel tempo a testimoniare una determinata azione.
le relazioni si riducono a segnalazioni di iniziative e diventano solo semplici comunicazioni di fatti. Probabilmente quelle più corpose sui movimenti che esprimono maggior dissenso sociale sono affidate ad altri apparati di polizia, attrezzati ad esaminare il fenomeno in modo strategico e le cui carte non sono ancora facilmente accessibili.