I prossimo decenni avranno come unica certezza il mutamento, l’instabilità, la dinamicità. Occorrono individui resilienti, capaci di vivere positivamente l’incertezza. Il primo passo è educare le nuove generazioni ad apprezzare e valorizzare le differenze, in tutte le loro manifestazioni e specificità.

Un aspetto particolarmente rilevante, in questo quadro, è sviluppare la capacità di assumere un atteggiamento non subalterno alla pressione omologante del mercato e della logica del consumo che, oltre agli evidenti risvolti economici, agisce anche sulla strutturazione delle identità, delle percezioni del mondo e delle interazioni interpersonali.

Dopo gli incontri già svolti sulla funzione della scuola nell’integrazione culturale e sulle differenze di genere, queste due scadenze vogliono fornire elementi di riflessione sui condizionamenti del mercato capitalistico, una battaglia certamente impari, ma che va comunque combattuta.

Il mercato musicale: musica e costruzione dell’identità

giovedì 7 aprile ore 17,30

Anna Maria Morazzoni
(Università Milano-Bicocca)

Il totalitarismo dolce del mercato

giovedì 14 aprile, ore 17,30

Stefano Laffi
(CODICI Agenzia di ricerca sociale)

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